RACLE NEI PROCESSI DI STAMPA FLEXO E ROTOCALCO
AD OGNI PROBLEMA ABBIAMO LA GIUSTA SOLUZIONE!
Sia in flessografia che in rotocalco la racla è un elemento fondamentale per determinare la qualità di stampa e per preservare i cilindri, sia ceramizzati che cromati. Grazie ad una esperienza globale, nel tempo abbiamo affrontato ogni tipo di problema direttamente con gli stampatori e, quando erano riconducibili alla racla, abbiamo trovato la giusta soluzione. Un assortito catalogo di racle che produciamo, il nostro dipartimento R&D ed il know how dei nostri tecnici che si interfacciano con gli stampatori sono il giusto mix di elementi necessari a risolvere efficacemente ogni tipo di problema che, tradotto per l’utilizzatore, vogliono dire downtime, scarti o qualità inferiore.
Nel mondo rotocalco ci sono diversi problemi che potrebbero dipendere da svariati fattori, ad esempio dall’inchiostro (viscosità, pigmento, essicazione, o contaminazione), dall’umidità, dalla rugosità del cilindro, dal substrato stesso, oppure dalla scelta di una racla non adeguata al processo o non correttamente installata. I problemi che sono più legati alla racla e che abbiamo risolto sono riferiti a velature, rigature (sia del cilindro che dello stampato), ink spitting e consumo eccessivo del cilindro o della racla: tutto questo per lo stampatore vuol dire una sola parola, soldi!
Rotocalco
Velature e variazioni di tono
É un problema tipico che si può presentare quando l’angolo di raclatura non è corretto: la lama plana sopra il cilindro e rilascia troppo inchiostro nelle aree non stampate. Talvolta è anche l’attrito che esiste tra la lama e il cilindro a generare velature. Al comparire di queste problematiche la tendenza è quella di aumentare la pressione della lama o di variarne l’angolo sul cilindro; tuttavia il problema si risolve temporaneamente per poi ripresentarsi con maggiore intensità (velature o variazioni di colore, specialmente sulle cromie). Il primo approccio corretto è quello di verificare e settare correttamente l’angolo di raclatura ma, altrettanto importante, è scegliere il tipo di racla adeguata ad ogni tipo di lavoro.
Striature e rigature
Anche questo problema è riconducibile ad un angolo non adeguato (inferiore a 55°) o ad una racla poco performante, di acciaio scadente o di profilo inadeguato. Particelle di cromo frammentate, piuttosto che particelle di inchiostro secco, vengono intrappolate sulla zona di contatto con il cilindro, impedendone la stesura dell’inchiostro sul quell’area e segnando addirittura il cilindro. In questo caso ciò che bisogna verificare è l’angolo di raclatura, la rugosità del cilindro ma è altrettanto importante utilizzare filtri per inchiostri e magneti per particelle metalliche. È ancora più importante utilizzare una lama di alta qualità, magari con trattamenti tecnologici avanzati affinché si venga a creare un effetto “lubrificante” al contatto della lama con il cilindro.
Consumo eccessivo della racla
Può essere causato da diversi fattori, quali un errato set up, la qualità del cilindro o della lama stessa, oltre che poca attenzione dell’operatore.Oltre ad impiegare una lama di qualità diversa, più ricca di cromo e magari con particolari rivestimenti, in questo caso bisognerebbe provare ad incrementare l’angolo di contatto poiché, con un angolo basso, è necessario utilizzare maggiore pressione per avere una buona raclatura; ciò comporta una maggiore usura della lama.
Flessografia
Durante l’installazione della racla è fondamentale prendersi il giusto tempo per controllare l’allineamento e il parallelismo della camera, l’orientamento della lama (positiva e negativa), l’angolo e la pressione sul cilindro. L’angolo ideale è di circa 30. La regola generale che vale è che la pressione da applicare deve essere il minimo del necessario, quindi la più bassa possibile.
I problemi più comuni che ci vengono riferiti sono i seguenti:
Rigature sull’anilox (scoring line)
Solo 3 cose sono a contatto con l’anilox: il polimero, l’inchiostro e la lama. Quindi, quando il problema persiste, esso è dovuto ad una racla di bassa qualità o inadeguata. Micro-frammenti metallici possono intrappolarsi tra la lama ed il cilindro stesso. Assicurarsi di utilizzare una lama di qualità o con trattamenti superficiali specifici.Inoltre installare un filtro magnetico può essere di aiuto.
Ink Spitting
Questo difetto di stampa si può manifestare in diversi processi, a base acqua, solvente o UV. Non possiamo generalizzare e ridurre la causa ad un errato angolo o troppa pressione poiché, tra un inchiostro e l’altro, la causa può essere diversa: ad esempio l’inchiostro UV è decisamente molto più viscoso di quello ad acqua o solvente. Ci è capitato di risolvere errori di stampa di questo tipo per UV utilizzando dei biselli particolari, magari più sottili e nichelati. In questo caso il consiglio è quello di affidarvi alle mani esperte del vostro fornitore di racla, il quale valuterà caso per caso e saprà darvi un giusto consiglio.
Aloni
I motivi potrebbero essere diversi: un volumetria della cella anilox troppo alta, piuttosto che una durezza del polimero troppo alta. Una buona incidenza è dovuta alla eccessiva pressione tra cilindro stampa e substrato, tuttavia è anche possibile che sia necessario aumentare la pressione della camera racla. In caso di aloni è raccomandabile utilizzare una lama ceramizzata.
Consumo eccessivo della racla e usura del cilindro
Spesso è una pressione eccessiva la causa di usura prematura della racla ed usura del cilindro. Molti casi invece riferiscono di lame di acciaio scadente oppure di anilox incisi in modo grossolano. Anche la scelta errata della misura del bisello può concorrere all’usura della lama, o dell’anilox. Previo check-up della costanza qualitativa fornita dal vostro partner anilox, in genere utilizzando ottimi acciai rivestiti, con biselli dimensionalmente adeguati, può aiutare a preservare la vita della lame e del cilindro.
Avendo una corretta descrizione del vostro processo di stampa e delle vostre esigenze, saremo in grado di consigliarvi la soluzione più appropriata.
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